Bellissimo film (tutto in dialetto sottotitolato) sulla strage di Marzabotto perpetuata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. (http://www.uomocheverra.com/)
La vicenda si poteva prestare ad interpretazioni di parte, ma l'autore e regista mi sembra si sia salvato da questo pericolo grazie alla visione dei fatti tramite gli occhi di una bambina muta di 8 anni (Martina) che assiste "indifesa" a tutta la violenza che la circonda. Domina il senso dell'assoluta stupidità umana quando con le guerre si causano terribili sofferenze agli inermi.
Martina riuscirà a trovare la forza disperata di salvare il fratellino neonato (mentre il resto della famiglia viene barbaramente trucidato) e nel contempo a ritrovare la parola per potergli cantare una struggente ninna nanna: da vittima innocente a donna e madre per "l'uomo che verrà"...
LE CLASSIFICHE DEL 2024
-
Intanto Buon 2025 a tutti!
E' passata anche la Befana, quindi rompo il ghiaccio con le consuete
classifiche di inizio anno postando le mie personali rigu...
1 settimana fa