Lunedì sera ho seguito con interesse la trasmissione su rai3 di carlo lucarelli appartenente alla serie BLU NOTTE e dedicata all’attentato alla stazione di bologna del 2 agosto 1980: Io ho un ricordo lontano dell’avvenimento e il programma mi è servito per capire un po’ meglio come sono andate le cose. (Un sentito grazie all'amico kevinastro che ha messo su youtube l'intera trasmissione)
L’attentato causo’ 85 morti e 200 feriti. Persone come noi che in una calda estate si sono trovati nella stazione che è nodo centrale della rete ferroviaria italiana. Persone che andavano in ferie, si spostavano per andare a trovare i loro affetti, che vivevano.
Un attimo dopo sono tutte morte, scomparse, volatilizzate in un istante di assurda e ingiustificata violenza. Una mamma si è letteralmente disintegrata e i suoi minuscoli frammenti sono statai ritrovati su un binario a decine di metri di distanza e consegnati ai parenti in una piccola urna.
Esplosione di una violenza inaudita.
Commovente è stato sentire le parole dell’allora presidente Sandro Pertini, pronunciate con la voce disperata, rotta dall’emozione. Una emozione sincera che stona con l’assenza di rappresentanti del Governo alla commemorazione del trentennale di quest’anno.
Non è giusto dimenticare.
Non è giusto rinunciare ad avere giustizia.
Quella vera.
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