Sono un appassionato della prima ora dei romanzi con protagonista l'Avvocato Guerrieri, così ben scritti da Gianrico Carofiglio.
Questo romanzo invece non ha per protagonista il simpatico avvocato, ma un Carabiniere: Roberto.
Un carabiniere mentalmente a pezzi dopo anni di lavoro da infiltrato nel narcotraffico.
Grazie all'aiuto di un bravo dottore, di un bambino e soprattutto grazie all'amore per Emma, si ritrova a sconfiggere i suoi fantasmi. Ritrova un se stesso che pensava perso, ma che tenacemente non ha mai voluto lasciare andare, perchè da buon surfista "un conto è aspettare l'onda, un conto è alzarsi sulla tavola quando arriva".
Grazie a un bambino ritroverà cosa vuol dire vivere: vivere per se e per gli altri.
Indimenticabile l'ultimo capitolo in cui Roberto torna, grazie al surf, a un sentire la vita, leggero, come una carezza di acqua sulla guancia. E a guardarlo c'è Emma, altra carezza della vita.
In conclusione mi è piaciuto: un ottimo Carofiglio. Consigliato.