"Fa che tutto sia fuoco dentro di me... davvero... fa che tutto sia fuoco dentro di me" (Litfiba)



domenica 26 giugno 2011

Margaret Mazzantini: nessuno si salva da solo

 
E' il primo libro di Margaret Mazzantini che leggo. L'ho trovato forte come un pugno nello stomaco. Forse un poco disorientante all'inizio:è formato da un unico lungo capitolo che partendo da una cena tra i due protagonisti, Delia e Gaetano, ci conduce (a colpi di flashback che si sovrappongono al contemporaneo) a conoscere la storia del fallimento del loro matrimonio.
Il libro dopo una prima dedica a Sergio Castellitto, comincia con le parole della canzone "One" degli U2, che ci mette subito in contatto con il vero protagonista del romanzo: l'amore. L'amore in tutte le sue sfaccettature: quelle dolci, quelle sensuali, quelle violente.


Assistiamo inizialmente all'incontro tra le due solitudini dei protagonisti: si incontrano, si piacciono. Si amano di vero amore sensuale, fatto di umida fisicità. Un'impalcatura di umori per un'amore. Le fondamenta dell'unione sono però poco solide: vuoi il tran tran quotidiano, vuoi i normali scazzi di tutti i giorni, vuoi l'arrivo dei figli, vuoi la seguente abitudinarietà dei gesti amorosi e degli incontri sessuali, tutto insieme fa crollare il "sentire" dell'amore. Giorno dopo giorno si diventa alieni caduti per errore in una famiglia ostaggio di un bambino di 3 anni. Assorbire tutto ciò può anche scatenare violenza pura: una violenza che la Mazzantini ci fa toccare con mano: in poche righe riesce a farcela leggere e ci lascia raggelati (penso alle 8 righe in cui Delia afferra il figlio per la testa per fargliela poi sbattere contro una porta). Margaret è bravissima perchè riesce a rendere palpabile una sensazione così estrema.
La disfatta di questo amore non viene accettata serenamente e i due protagonisti continuano a lavorare per far crollare tutto con il maggior rumore possibile.
Il finale sancisce la separazione tra Delia e Gaetano ("poco da dire, poco da promettere") e ci lancia un monito: nessuno si salva da solo. Non chiudiamoci nei nostri egoismi, apriamoci agli altri, a quelli che ci stanno vicino. Ritroviamo il "sentire" e uniamolo a quello degli altri.
Per concludere volevo ringraziare Margaret: ti ho scoperto con questo libro, molto particolare e viscerale. Mi è entrato sottopelle vibrandomi dentro.
Spero di ritrovarti durante altri viaggi.

giovedì 9 giugno 2011

Tarja Turunen vs Tarja Turunen, Nightwish vs Nightwish - "Sleeping Sun": il fascino delle cover (Episodio n.2)

Parliamo di un caso di auto COVER (si potrà dire??) pieno di fascino.
In primis il fascino di Tarja Turunen che fino al 2005 è stata la cantante dei Nightwish.
Poi il fascino del brano "Sleeping Sun", datato 1999, scritto dal tastierista e "mente" del gruppo Tuomas Holopainen.
Il pezzo è stato scritto su suggestione dell'eclissi solare che si verificò nei cieli europei appunto in quell'anno di fine millennio.
Già il brano nella sua release originaria trabocca di fascino mistico grazie all'appeal "lirico" della cantante, qui ancora molto accentuato rispetto a quello che sarà negli anni a venire e le sensazioni nel vederla camminare a piedi nudi nei boschi del nord europa non sono state più replicate... (vi propongo il video reso disponibile su youtube dall'amico gh0stm4nn)



Proprio nell'anno della separazione tra i Nightwish e Tarja viene registrata una nuova versione del pezzo forse meno lirica della precedente ma con una Tarja medioevalmente splendida (video fornito su youtube sempre da gh0stm4nn)



E poi a fine 2005 finisce un'era: quella di Tarja con i Nightwish. Il giocattolo si è rotto, ma ci rimane un'incredibile ultima esibizione dal vivo in Finlandia (la loro terra natale) testimoniata da un imperdibile dvd.
E questa è l'esecuzione di Sleeping Sun (grazie a HauntingGhost)



Tarja, strega il cuore, in qualsiasi versione la preferiate...


Aggiornamento 05/03/2012:

Tarja Turunen Live @ Assago (Milano) 02/03/2012

 

giovedì 2 giugno 2011

Franca Valeri: l'avventura di vivere con se stessi

Solo il titolo vale il prezzo del libro; anzi direi  di più: identifica subito la donna Franca Valeri.
Nella mia memoria è la signora Cecioni in una Canzonissima in bianco e nero della prima rete della RAI d'antan.
Eccola, surrealmente impagabile (grazie all'amico  galaxymat che ha reso disponibile questo video)




Poi grazie alla passione per Totò l'ho potuta ammirare nelle vesti della signorina milanese snob che organizza una classica festa anni '50 nella propria villa a Capri.
Ammiratela in questi due video messi a disposizione su youtube da seaweedsalghe





Il libro ripercorre alcune tappe, alcuni episodi della vita di questa grande attrice: dalla giovinezza nell'italia fascista che si trova a fronteggiare le leggi razziali, alla scoperta di Parigi negli anni '50 con un incredibile successo sulla scena francese.
Mi ha colpito molto la forza di questa donna e della sua solitudine un po' cercata: il piacere dello stare soli visto come una conquista. In più le pagine trasmettono una voglia quasi fisica di rimanere giovani.
Molto romantica anche l'idea che quando si ama veramente qualcuno è più affascinante possederlo con i gesti della quotidianità (accarezzarlo/la, aiutarlo/la nelle cose più normali di tutti i giorni, ecc...) piuttosto che unicamente con il sesso, che riporta il possesso dell'altro ad una normalità da molti frequentata.

Conclusione: libro consigliatissimo.