"Fa che tutto sia fuoco dentro di me... davvero... fa che tutto sia fuoco dentro di me" (Litfiba)



domenica 1 aprile 2012

Regis de Sa Moreira - il libraio

Libro da maneggiare con cura, come tutte le piccole cose preziose.
Le sue poco più di 100 pagine non devono trarre in inganno: non è un libro "veloce" deve essere assaporato frase per frase, parola per parola. Provo a raccontare qualche sensazione raccolta qua e la tra le pagine, certo che negli altri lettori l'autore ne avrà suscitate altre, molto diverse. Prima di iniziare ringrazio però un libraio in "carne e ossa". Il libraio della libreria Margaroli di Verbania (qui il loro sito) che con un curioso foglietto giallo, mi ha fatto scoprire questo gioiellino.

Un uomo, il nostro libraio, che si fa libro per comunicare con le persone che ama: non parla, non scrive, non telefona ai suoi cari, ma strappa pagine di libri che poi invia per posta. I libri a cui ha strappato le pagine vengono riposti amorevolmente, come malati di un lebbrosario da curare.

Un uomo che rappresenta la nostra voglia di leggere: una voglia compulsiva pronta al possesso fisico.

Un uomo che mette al bando i "non lettori": chi non assapora il piacere del libro deve rimanere apolide, non ha diritto di cittadinanza nel paese dei libri.

Un uomo capace di apprezzare la noia di un libro: anche lei può fare capolino, solo però fino al prossimo libro interessante!

Un uomo svuotato: dalle vita, dalle donne, dagli uomini, dai libri. La sofferenza può farti passare la voglia di donarti. Ma è giusto rinunciare? No, bisogna continuare a... leggere! Non dobbiamo lasciarci vivere, usciamo dal libro e costruiamo libri futuri, senza nessuna incertezza.

Un uomo, il libraio; una vita, la libreria; noi, i libri.

Un uomo legge per dimenticare o per pensare? Forse legge per sognare...
Sognare l'ultimo libro, quello dato all'ultimo cliente  che uscendo delicatamente dalla libreria non fa scattare la suoneria della porta. E se i libri si sognano gli uni con gli altri il libraio può aprire il suo libro interiore e finalmente correre a leggere l'ultima pagina, conscio che sarà la più bella e che sarà quella che darà significato a tutti i libri letti.

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