"Fa che tutto sia fuoco dentro di me... davvero... fa che tutto sia fuoco dentro di me" (Litfiba)



sabato 1 maggio 2010

Gli incroci della vita: Valentina Demelas

A volte gli incroci della vita ci fanno intersecare strade che mai avremmo immaginato di percorrere.
Quellla di cui voglio parlarvi oggi si chiama Valentina Demelas

Dopo aver assistito al concerto dei Litfiba mi sono messo a cercare delle recensioni, degli spunti che parlassero del concerto. Mi sono così imbattuto nel blog di Valentina dove ho visto pubblicato uno dei video da me girati e che ho caricato su youtube: anche lei era stata al concerto. Le ho subito scritto segnalandole che avevo pubblicato le mie impressioni e i video in ordine cronologico con un mio articolo qui.

Intanto ho continuato a guardare il suo blog: ho scoperto una dolce ed appassionata scrittrice, amante della musica e del buon cinema: una miniera di spunti ed idee e seguendone il filo se ne ottengono suggestioni variegate.

Provate a leggere il suo breve racconto DISSOLVENZE.

***

Dissolvenze
di Valentina Demelas



Me le ricordo ancora, non posso averle dimenticate. Le tue parole dolci, morbide. Fresche come la seta. Calde, accoglienti come un abbraccio. Sorprendenti, come un brivido.

Inaspettate, come il nostro incontro, oggi. Non le avevo cancellate, le tue parole. Non le avevo accartocciate e gettate con noncuranza in un posto qualunque. Sai, le avevo solo, per un attimo, lasciate in un angolo. Ad aspettare.

Guido piano. Voglio mangiare con gli occhi questo cielo color cannella, voglio respirare ancora un po’ il tuo profumo. E il tuo sudore. Voglio sentire le tue dita tra i miei capelli, e trattenere la voce.

No, non sto piangendo. I miei occhi sono così lucidi per via degli starnuti. Il profumo forte dell’Arbre Magique al pino mi pizzica il naso.

Chissà cosa hai pensato di me, mentre mi fissavi, prima, e io ho finto di non accorgermene. Chissà  cosa pensi adesso, che hai incollato i tuoi occhi al finestrino e con le dita disegni ghirigori sul vetro umido.

Forse credi che non sia abbastanza forte. Ma io non voglio conoscere il tuo presente. Davvero! Ho imparato a non pensarti. L’ho dovuto fare. Ho accolto un’esigenza pulsante che mi toglieva il respiro.

Tra qualche minuto sarai da lei.

Ed io lascerò che il tuo ricordo si dissolva di nuovo nell’aria.

***

Il racconto è stato scelto anche per la trasmissione “On Air (Illogiciracconti) andata in onda su LifeGate Radio e di cui ora esiste anche un podcast qui.

Il racconto può coinvolgere emotivamente in maniera profonda se si sono provate sensazioni simili.

Un grazie ai Litfiba che me l'hanno fatta conoscere.

Ciao Valentina, al prossimo percorso.

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