"Fa che tutto sia fuoco dentro di me... davvero... fa che tutto sia fuoco dentro di me" (Litfiba)



giovedì 29 ottobre 2009

E se non fosse tutto inquinamento quello che luccica?

Come sapete grazie a sua maestà il governatore della Lombardia (ma siamo precipitati di nuovo in un buio medioevo?) e alla sua luminosa politica ambientale, sono costretto a vendere la mia Smart Diesel Euro2 inquinante più di una caldaia a gasolio di un qualche ufficio pubblico.

Girando per concessionari mi sono imbattuto in questa stupenda creatura:

Bellissima, versione cooper S da 175 cv: consuma il triplo della smartina, è una brucia semafori pazzesca e lascia kili di pneumatico sulla strada. Però è una euro5.
Siamo però sicuri che nel computo globale del suo potere inquinante, sia meno pericolosa della mia smartina che fa 27 km con un litro di gasolio?
Quasi quasi qualche sgommata me la farei volentieri! Avrei tra l'altro il beneplacido di sua maestà il governatore della Lombardia!

mercoledì 28 ottobre 2009

L'idiozia è sempre in onda!

Pazzesco quello che leggo essere successo all'ospedale di Melzo:
http://milano.repubblica.it/dettaglio/melzo-in-tre-chiedono-di-abortire-il-primario-urla-in-corsia:-assassine/1761756

Un primario ha gridato a 3 ragazze in attesa per esami preliminari per abortire: "Assassina, sta uccidendo suo figlio" .
Ma ci rendiamo conto?
Essere basito è l'unica sensazione possibile!

La "mia" musica - Baustelle "Amen" (2008)

La “mia” musica è quella che mi piace, è proprio per questo le sensazioni che mi trasmette non è detto che debba trasmetterle anche ad altri, però spero sempre che la mia curiosità non sia una mia esclusiva e quindi piacendomi ascoltare con il cuore, le viscere, i nervi (non cervello la musica non deve essere cerebrale!!) sono sempre pronto ad accogliere NUOVA “mia” musica. Certo ho le mie preferenze, ma meno male ci sono sempre nuovi gioielli da scoprire e le cose preziose le trovo spesso in posti impensabili…
Gran bel disco questo dei Baustelle: sicuramente quello di musica italiana che mi è piaciuto di più in questo ultimo anno.
I Baustelle sono un gruppo di Montepulciano nato nella seconda metà degli anni ’90.
Il nome del gruppo nasce da una parola tedesca che significa "cantiere", "lavori in corso", viene scelto sfogliando un dizionario italiano-tedesco dopo una lunga ricerca su diversi testi stranieri. Il nome è stato anche scelto per alcune curiose caratteristiche: contiene la parola "stelle", l'ironica onomatopea "bau" ed "elle", che in francese significa "lei": grande gusto per la bellezza “sonora” delle parole!
E proprio il gusto dello scrivere traspare dalle canzoni: bisogna spesso leggere tra le righe dei testi per arrivare al vero significato che il gruppo vuole trasmetterci; nonostante pubblichi per una major sembra essere rimasto legato alla propria idea di fare musica.
L’aggettivo che mi è venuto in mente subito dopo il suo primo ascolto è stato: “Baudelairiano”; e guarda caso una delle canzoni che lo compongono si chiama proprio “Baudelaire”.




Il disco è pervaso da tutto il disfacimento (non solo morale ma oserei dire anche “fisico”: ascoltare per credere “antropophagus” o “panico” o “charlie fa il surf” “L’aeroplano” dove “noi voliamo invano") del mondo in cui viviamo: se si cerca però si riesce a intravedere una scintilla di speranza.







Spesso le canzoni sono malinconiche e da groppo alla gola, se non al cuore. E qui non si può non citare “Alfredo”, dedicata alla vicenda di Alfredino Rampi, ricordate? Giocata su un bellissimo giro armonico di pianoforte è Aspra e al contempo dolce, violenta e misericordiosa, insomma da brividi e sinceramente rapisce l’anima; anima che invoca un Padre Nostro e lo alterna con la paura del momento terribile che Alfredo sta passando nel buco di morte.




“L’uomo del secolo” storia di un ragazzo disertore nel 1943 che vede col passare degli anni l’infrangersi di tutti i suoi sogni, di tutte le sue utopie giovanili: anni spezzati quelli della guerra, come avviene sempre, purtroppo. Poi una grande speranza di cambiamento frustrata dalla vita di tutti i giorni (tema che si ritrova nella canzone “Il liberismo ha i giorni contati”) e al termine del cammino la morte: un nuovo inizio forse?



Al solito troppe parole! Bisogna solo ascoltare e ritrovare la poesia...

Mi sono spesso chiesto come un disco possa penetrarci nell'anima e nel cuore così tanto: sono contento di non aver trovato ancora la risposta. La porta del cuore rimane aperta!

giovedì 22 ottobre 2009

L'igiene innanzitutto!

Sinceramente non riesco a smettere di singhiozzare dal ridere (credo!).
Oggi pomeriggio il mio capufficio mi ha consegnato questo volantino:
Contiene la giusta procedura per lavarsi le mani: aveva avuto istruzione di distribuirlo a tutti i dipendenti.
Spero che il Ministero della Salute o chi per lui (e se fosse la Carfagna??) ci faccia presto pervenire le istruzioni dettagliate per il lavaggio delle altre parti del corpo, per poter portare finalmente a termine le mie abluzioni quotidiane.

Fate presto: il sapone mi va negli occhi!!!

domenica 18 ottobre 2009

Grande Tony

Piacevole scoperta su youtube: tony troja.
Questa è la sua pagina personale:

http://www.youtube.com/user/tonytroja

Grande ironia provate a guardare questo:




e comunque il tricolore svetta alle sue spalle: che finalmente l'Italia (quella vera) si desti dal torpore!!
Continua così Tony!!!

giovedì 15 ottobre 2009

E se fosse veramente arte?


E perchè no, poi?

Anche un oggetto come questo, formatosi casualmente nel corso degli anni in una buia scatola di vecchi timbri, può affascinare l'osservatore, ammaliarlo in tutto lo splendore della sua inutilità...


lunedì 12 ottobre 2009

La "saronnese"

La "saronnese" è la strada che attraversa le zone dove abito per arrivare fino a Saronno: come tante altre strada del nostro Bel Paese in alcuni suoi tratti è libero territorio di sesso a pagamento.
Telefonando al Comando di Polizia Municipale del mio comune per avere qualche informazione in più sull'ordinanza regionale che dal 15 ottobre limita la circolazione alla mia smartina diesel Euro2, ho scoperto che è l'unica strada "esentata" dalla sua applicazione: che sia un "segno" del "Santo e Pio" Governatore Regionale? La strada delle puttane è di libera percorrenza! Non si può vietare quello che per il suo superiore e signore di noi tutti poveri sudditi Capo del Governo è un vero e proprio dogma!

P.S.
Ho letto una notizia falsa e tendenziosa che al Sindaco di Milano la Toyota ha fatto omaggio di una Prius Ecologica ma che lei continui a preferirle come auto blu, una ben più elegante Audi A6.
Ah già, tanto sarà Euro4 se non Euro5 e quindi non inquinante!

domenica 11 ottobre 2009

Viva, viva, viva la Regione Lombardia... ma perchè non sono nato qua?

Oibò, il buon Claudio Baglioni a riguardo dell'Inghilterra, tanti anni fa si esprimeva come ho fatto io nel titolo di questo post: lui forse lo diceva seriamente, io molto meno.
Leggendo questa ordinanza regionale:
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Ambiente%2FDetail&cid=1213304898373&packedargs=menu-to-render%3D1213304897964&pagename=DG_QAWrapper
ho scoperto che la mia Smart CDI del 2001 (è un Diesel Euro2) dal 15 ottobre 2009 al 15 aprile 2010 nei giorni che vanno dal lunedì al venerdì dalle ore 07.30 alle 19.30 non potrà circolare nel territorio regionale classificato come A1 (il mio comune e tutti quelli limitrofi in pratica!!!).
Quindi, come altre persone che come me usano l'auto in quel periodo dell'anno "per diletto", ci convertiremo felicemente ai "pedibus calcantibus", al sempre più capillare servizio del Trasporto Pubblico o ci doteremo di una fiammante auto nuova, dando il nostro piccolo contributo a "rimettere in moto (meglio dire in auto!!!) l'economia".
E poi sprizzerò di gioia da tutti i pori quando entrerò in qualche edificio della Pubblica Amministrazione e vedrò le finestre aperte e gli impiegati in maniche di camicia perchè essendo inverno il riscaldamento va al massimo anche se fuori ci sono 15/18 gradi: "sa, è inverno e il riscaldamento è tarato per funzionare al massimo".
Magari poi si scopre che l'impianto è mosso da una caldaia a gasolio che emette i gas nell'atmosfera senza neanche un misero catalizzatore Euro2, come invece ha la mia smartina: chissà chi butta nell'aria più schifezze? Magari quel puzzolente autobus che è appena passato vero?
Grazie Giunta Regionale, è sempre bello sapere che qualcuno pensa al nostro benessere e alla nostra salute con una capillare e disinteressata politica ambientale!

giovedì 8 ottobre 2009

La "mia" musica - 10.000 Maniacs: "In my tribe" (1987)

Difficile iniziare una serie di interventi sulla "mia" musica: mi sono chiesto più volte con che cosa potessi cominciare...
La “mia” musica è quella che mi piace, è proprio per questo le sensazioni che mi trasmette non è detto che debba trasmetterle anche ad altri, però spero sempre che la mia curiosità non sia una mia esclusiva e quindi piacendomi ascoltare con il cuore, le viscere, i nervi (non cervello la musica non deve essere cerebrale!!) sono sempre pronto ad accogliere NUOVA “mia” musica. Certo ho le mie preferenze, ma meno male ci sono sempre nuovi gioielli da scoprire e le cose preziose le trovo spesso in posti impensabili…

Detto questo inizio a raccontarvi il mio incontro con questo stupendo album di fine anni '80.

Nel 1988, tornato a casa dopo un anno di militare, incoccio in una trasmissione musicale ideata da Renzo Arbore in onda in terza, se non addirittura in quarta, serata, su Rai2 dal lunedì al venerdì: "DOC": il suo pregio era il far esibire i musicisti ospiti rigorosamente dal vivo e senza troppe chiacchere: musica, musica e ancora musica! Grande Renzo!!!

Ordunque, una sera viene presentata Nathalie Merchant, la cantante dei 10.000 maniacs: si esibisce da sola al pianoforte. Concentrata e assorta nella sua musica, mi rapisce e la melodia non è da meno! La canzone è "Verdi cries", l'ultima track del disco di cui stiamo parlando e Arbore la introduce dicendo che è nata durante una vacanza di Nathalie dai suoi parenti in Sicilia. E' una canzone molto triste: sul trascorrere del tempo e l'ineluttabilità della fine delle cose più belle, che però sopravviveranno nei ricordi. Quel pezzo, quella sera, cantato da quella donna così magnetica mi stregò l'anima. Dopo un paio di giorni dovendo andare a Milano, mi fiondai a cercare il cd: volevo assolutamente quel pezzo e, senza sospettarlo, stavo per acquistare un gioiello di album.

La grandezza di questo disco è la poesia "del quotidiano" che con pochi tocchi Nathalie è riuscita ad instillare in ogni canzone (suo grande collaboratore e coautore in questo disco il chitarrista Robert Buck purtroppo deceduto nel 2000); ogni canzone è un piccolo tesoro:
1) "What's the metter here": un giovane timido amore ribelle che non riesce ad essere esternato. La persona amata così vicina e così lontana...
2) "Hey jack kerouac": stupendo mini ritratto della beat generation letteraria
statunitense degli anni '50: questo è un video del pezzo, unito a "eat for two", altra bella canzone, non di questo album, che parla di una maternità non voluta:




3) "Like the Weather": una giornata di pioggia acuisce il malumore e la voglia di giorni migliori
4)"Cherry Tree": indimenticabile ritratto diella vita solitaria di una donna che non sa leggere
5) "The Painted Desert": le pianure desertiche dell'ovest statunitense rispecchiano la solitudine di una donna che vuole raggiungere il suo uomo
6) "Don't Talk": la condanna di una donna costretta a vivere a fianco del suo uomo alcolizzato. Ritratto tagliente e senza redenzione.




7) "Peace Train": stupenda canzone di Cat Stevens. Nathalie pero' nel 1989 dopo che l'autore oramai diventato mussulmano, sposò la condanna dell'Ayatollah Komeini verso Salman Rushdie, volle far togliere dalle nuove stampe statunitensi del disco. Meno male per noi europei è sempre rimasta sui cd stampati!

8) "Gun Shy": la tagliente disapprovazione di una ragazza alla scelta del fratello di entrare nell'esercito: bellissime parole contro ogni tipo di violenza
9) "My Sister Rose" : toccante ritratto della comunità italo-americana durante una festa di matrimonio. Bellissimo il finale: "anche se un velo di pizzo fa di te una sposa oggi, tu rimarrai sempre, lo stesso, sempre mia sorella Rose (e quasi quasi si potrebbe tradurre, forse, la mia rosa di sorella); insomma l'accento viene posto sulla inscindibile unità di 2 sorelle. Da figlio unico non posso forse comprendere appieno, ma mi è sempre piaciuta come canzone e nonostante il senso di perdita, traspare una gioia infinita
10) "A Campfire Song": canzone impreziosita dalla presenza alla voce di Michael Stipe, il cantante dei REM. La canzone esprime il dubbio che la ricerca spasmodica della ricchezza possa veramente rappresentare un successo per l'uomo.
11) "City of Angels": quella che può sembrare in apparenza una "città degli angeli", può rivelarsi in realtà una "città degli angeli caduti"
12) "Verdi cries": il vero diamante tra tutte le altre gemme
ecco il video, anche se Nathalie non è da sola al piano, però quasi ci siamo dai!

Mi sono spesso chiesto come un disco possa penetrarci nell'anima e nel cuore così tanto: sono contento di non aver trovato ancora la risposta. La porta del cuore rimane aperta!
Alla prossima.

martedì 6 ottobre 2009

O'Scià 2009

Molto bella e coinvolgente come tutti gli anni, la manifestazione organizzata a Lampedusa da Claudio Baglioni.
Su youtube esiste una pagina (http://www.youtube.com/view_play_list?p=0A2B16A484A311E1) con una playlist di tanti bei momenti di questa edizione del 2009.
Guardare, ascoltare ma soprattutto riflettere: integrazione e condivisione.

La Nannini che canta "America"!!!!


Grande, unica Gianna: rockin' all over O'Scià!


E poi la PFM "Impressioni di settembre": la voce e la chitarra di Francone, quanti ricordi!! E Franz finalmente alla batteria!!



PFM e Claudio che cantano "Il Pescatore" di De Andrè: curioso.

lunedì 5 ottobre 2009

1000 giorni di te e di me

Ammaliato (!?) dai miei video del concerto di Claudio Baglioni a Cernobbio pubblicati sulla mia pagina di youtube, mi ha scritto traso69. Massimo rispetto perchè ci troviamo di fronte a un musicista e chi "fa" musica, merita sempre la mia ammirazione.
Se volete conoscerlo un pò di più vi segnalo la sua pagina su myspace:
www.myspace.com/dariopianomancaruso

Oltra ad essere un grande fan di Baglioni, è anche un ottimo musicista!

Concludo con il "mio" video ripreso a Cernobbio di 1000 giorni di te e di me



Aggiornamento Gennaio 2010:

il video non è più raggiungibile vista la sospensione del mio account da parte di Youtube

domenica 4 ottobre 2009

assemblato il mio primo NAS domestico

Con il passare del tempo l'esigenza di avere rapidamente a disposizione i miei file (multimediali e non) e soprattutto di averli accessibili da ogni postazione della mia rete domestica (composta da 2 PC portatili e da 2 fissi) era diventata pressante.
Da qui l'idea della costruzione di un NAS domestico (vale a dire un grande deposito dove stipare i file e renderli disponibili alle macchine della rete): in pratica si assembla uno pseudo PC (come vedrete ne mancano alcune componenti), e quello che risulta più importante è che si possono usare materiali che già si possiedono.
Nel mio caso avevo già l'alimentatore, gli hard disk, il processore e un banco da 2GB di memoria RAM.


Il primo acquisto da effettuare era il case (lo "scatolo" che contiene tutto in pratica...): avevo bisogno di molto spazio per posizionare gli hard disk e anche perchè si mantenessero abbastanza "freschi". Così la scelta è caduta su un case HTPC (quelli che vengono usati per i sistemi home theater) e nella fattispecie lo Zalman HD 135 acquistato usato su ebay.
Ecco un'ottima recensione con tante foto:


Inizio con il farvi vedere l'interno:


Come potete osservare c'è molto spazio per gli hard disk (8 di sicuro e lavorandoci un po' magari anche 9!). Ho subito rimosso tutta la cavetteria, visto che non devo assemblare un sistema home theater non mi serve l'uso del display anteriore e neppure tuttte le prese usb, firewire, jack audio ecc. che si trovano nella parte anteriore. Ho lasciato la ventola che vedete sulla sinistra, che lavora in estrazione espellendo aria calda dal case.


Originariamente il case presentava un'altra ventola posta sul coperchio superiore che si posiziona in corrispondenza del processore per immettere aria fresca nel case, eccola:




L'ho rimossa e l'ho riposizionata ribaltata per lavorare in estrazione (ho un vecchio processore Intel CELERON 420 che scalda veramente poco!).


Ecco la ventola riposizionata:

A questo punto si possono posizionare gli hard disk, l'alimentatore, la motherboard (completa di processore e ram) all'interno del case: la scelta per la motherboard è caduta su una asus di formato micro atx con scheda di rete gigabit e scheda video integrata; il modello è la P5Q-EM e questo è il link ufficiale se per caso vi interessano le caratteristiche:
Questa è foto dell'interno con 5 hard disk posizionati:




Chiudiamo il case e il risultato finale è questo:





Stupendamente sexy nella sua satinatura metallica!

E la parte meccanica è conclusa!

Per mettere la macchina in rete e farle assolvere adeguatamente il suo compito, la mia scelta è caduta su FreeNAS ottimo sistema operativo Open Source e Free basato su FreeBSD (con filesystem di Unix UFS), pensato da una folta comunità di sviluppatori proprio per chi ha bisogno di un NAS domestico.

Questa è la pagina ufficiale dove potete trovare tutte le informazioni, le guide (anche in italiano!) e un ottimo forum di supporto:

Ho usato l'ultima versione ad oggi disponibile: la FreeNAS 0.7RC1 (Sardaukar). Infatti quelle precedenti non riconoscevano la scheda di rete integrata nella mia motherboard.
Ho installato sistema operativo e file di swap sul primo hard disk (occupano una minima parte del primo hard disk ed il resto è destinato all'uso per memorizzare i miei dati).

L'installazione è abbastanza semplice: basta collegare al sistema appena costruito una tastiera, un lettore cd rom e un monitor. Finita l'installazione del sistema operativo si potrà rimuovere il tutto e FreeNAS si governerà tramite interfaccia web: l'accensione è rapidissima, una quarantina di secondi e il sistema è on line!

Quella che segue è la schermata generale del sistema configurato (fate click e l'immagine si ingrandirà):















Et voilà: ora tanto spazio per i miei file disponibili da ogni postazione della mia rete domestica: come si può vedere da ogni PC si possono vedere 5 nuovi hard disk tutti pronti per essere riempiti!

memorabilia rock a Milano

Ho aggiunto alla mia pagina di youtube un video creato con le foto che ho fatto a marzo 2009 in Piazza Duomo a Milano, all'interno di un'esposizione di memorabilia rock organizata da Red Ronnie. Curiosa e con qualche pezzo molto interessante!!
Ecco il video:


Aggiornamento Gennaio 2010:
il video non è più raggiungibile vista la sospensione del mio account da parte di Youtube

sabato 3 ottobre 2009

"mi vien che ridere" dicevano in un siparietto del grande Macario molti anni fa


Certo che di opinioni così non potremmo proprio farne a meno!!!
Il cruccio è di non avere un locale con un pavimento ancora più grande per continuare per ore a rotolare a terra dal ridere...
(fate click sull'immagine per ingrandirla)

venerdì 2 ottobre 2009

zorama

zorama mi ha conosciuto tramite la mia pagina su youtube: mi ha inviato alcuni suoi video: è un grande cantaurocker (non so se la parola rende)
vedere e ascoltare per credere:

giovedì 1 ottobre 2009

Escort

L'argomento principe di oggi in tutti i discorsi fatti (e dico tutti!) è stato la presenza questa sera in TV della nota escort che ha fornito i suoi servigi al nostro rinomato capo di governo. E pensare che quando si nomina una escort a me viene in mente la mitica Ford Escort Cosworth ed il suo affascinante alettone!!! (http://www.cosworthclubrs.com/escort.htm). Ma queste sono deviazioni di alcuni anni fa abbandonate da tempo purtroppo... Quello che mi fa riflettere è che ormai questa voglia di racconti pruriginosi abbia sopito ogni tipo di "volontà di coscienza civile" in molti di noi, tendendo a dimenticare quello che realmente accade nel paese (se si vuole fare un ripassino basta andare qui: http://www.beppegrillo.it/).
Non è forse ora di guardare a qualcos'altro?