Sabato 16 ottobre presso il Salone Estense del Palazzo Comunale di Varese, si è svolta una mattinata contro la violenza. Ho contribuito ad organizzare la manifestazione patrocinata dall'Assessorato Pari Opportunità del Comune di varese.
Nel salone è stato posizionato un particolare allestimento (come potete ben vedere dalle foto seguenti) con un'esposizione di opere della fotografa Karen Berestovoy e dei pittori Mario Tettamanti, Bartolomeo Spanò, Dora Aliverti e Donato Ciceri.
Contemporaneamente sotto I portici del Comune è stata allestita una mostra fotografica del fotografo Carlo Meazza dal titolo “La persona Down: progettiamo un futuro adulto”, che ha riscontrato una notevole attenzione da parte della cittadinanza.
La mattinata è iniziata con l'esibizione dell'Orchestra di fiati del liceo “A.Manzoni” di Varese, che ha suonato tre pezzi molto coinvolgenti.
Poi, avvolti dal buio della sala, è stata la volta di un mio video, con cui ho voluto rappresentare la buia barbarie della violenza che ha devastato il nostro mondo. Il finale è però di speranza, pensando ad un futuro migliore... (Il video è gentilmente pubblicato dal sito di VareseNews, quotidiano on line della provincia di Varese e questo è il link da cui potete anche accedere all'articolo che è stato dedicato alla manifestazione)
E' con il solito raccapriccio che leggo certe cose: la memoria di Kurt Cobain oramai è notorio, non è difesa dalla vedova (provate a leggere questo mio post), ma dai suoi due vecchi compagni d'avventura dei Nirvana Krist Novoselic e Dave Grohl. Lo scempio causato da Activision con il suo gioco "Guitar Hero", ha fatto giustamente indignare Krist e Dave (e anche me!!!); leggete la loro dichiarazione congiunta:
***
"Vogliamo che la gente sappia che siamo sgomenti e molto delusi dal modo in cui un facsimile di Kurt Cobain è stato usato nel gioco di Guitar Hero. Il nome e l’immagine di Kurt Cobain sono di proprietà esclusiva della sua compagnia – non abbiamo alcun controllo su quest’area.
Sebbene fossimo al corrente che l’immagine di Kurt sarebbe stata usata insieme a due canzoni dei Nirvana, non sapevamo che i giocatori avrebbero avuto la possibilità di sbloccare il personaggio. Questo permette che il personaggio possa suonare qualsiasi canzone voglia il giocatore. Vorremmo spronare Activision affinché faccia la cosa giusta e “ri-blocchi” il personaggio in modo che ciò non accada in futuro.
E’ duro vedere un’immagine di Kurt mentre fa la pantomima di brani altrui accompagnato da personaggi da cartone animato. Kurt Cobain ha scritto canzoni che significano molto per molte persone in tutto il mondo. Siamo convinti che Kurt si meriti di meglio."
Krist Novoselic e Dave Grohl
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... solo un'ultima cosa: Kurt mi rimane nell'anima! "Come as you are... like an old memory..."
Quante volte sentendo una canzone mi sono detto "che bella!"
Quante volte ho scoperto che una bella canzone è in realtà una cover di un altro brano!
Quante volte mi sono detto che la cover è meglio dell’originale!
Da qui nasce l’idea di una serie di pezzi sulle cover che mi sembrano più "emozionali" della versione originaria.
La "cover" deve essere sentita, voluta: bisogna travasare in essa una nuova sensibilità artistica e farla diventare un prodotto indipendente.
Inizio con "The rhythm of my heart", un pezzo di Rod Stewart del 1991 pubblicato sull’album "Vagabond Heart": il brano ai tempi mi sembrò piacevole, ma acquista vita propria solo con la versione dei Runrig, un gruppo di “scottish celtic rock” (belle queste definizioni, anche se forse non è mai troppo giusto cercare di "definire" la musica…) datata 1996 e apparsa sulla loro compilation "Long Distance", di cui consiglio a tutti l'ascolto per conoscerli un po' meglio.
Cosa ci fa piacere una canzone? Non si può spiegare a parole: sono sensazioni!
Di questa versione mi piacciono sia la strumentazione folk (rock?) scozzese che il video (molto fascinoso per chi come me ama i panorami anglosassoni), ed in definitiva la preferisco alla versione di Rod Stewart.
Ecco la versione dei Runrig:
Ed ecco l'originale di Rod Stewart, in una versione LIVE:
A voi quale piace di più?
Rhythm Of My Heart
(Marc Jordan, John Capek)
Across the street the river runs Down in the gutter life is slipping away Let me still exist in another place Running under cover of a helicopter blade
The flames are getting higher in effigy Burning down the bridges of my memory Love may still be alive somewhere someway where they're downing only deer a hundred steel towns away
Oh rhythm of my heart is beating like a drum with the words "I love you" rolling off my tongue
No never will I roam for I know my place is home where the ocean meets the sky I'll be sailing
Photographs and kerosene light up my darkness light it up, light it up I can still feel the touch of your thin blue jeans Running down the alley I've got my eyes all over you baby Oh baby
Oh the rhythm of my heart is beating like a drum with the words "I love you" rolling off my tongue No never will I roam for I know my place is home where the ocean meets the sky I'll be sailing I'll be sailing
Oh I've got lightning in my veins shifting like the handle of a slot machine Love may still exist in another place I'm just yanking back the handle no expression on my face
Oh the rhythm of my heart is beating like a drum with the words "I love you" rolling off my tongue Never will I roam for I know my place is home where the ocean meets the sky I'll be sailing
Oh the rhythm of my heart is beating like a drum with the words "I love you" rolling off my tongue No never will I roam for I know my place is home where the ocean meets the sky I'll be sailing
The rhythm of my heart is beating like a drum with the words "I love you" rolling off my tongue Never will I roam for I know my place is home where the ocean meets the sky I'll be sailing
Ecco l'esecuzione milanese del bellissimo pezzo dell'esperienza BLIND FAITH (il supergruppo nato dopo lo scioglimento dei CREAM di Eric Clapton e di cui facevano parte lo stesso Clapton, Steve Winwood, Ginger Baker e Ric Grech).
L'unico loro album è datato 1969.
Signori, la MUSICA:
Ieri sera al Teatro degli Arcimboldi ho visto il concerto dell'eterno ragazzo Steve Winwood: mi autocito (!?) e come dissi in sostanza per il concerto di John Fogerty, "62 anni e non sentirli!"
Stevie ha ancora tanta voglia di suonare e non mi è sembrato un concerto "marchetta". (Qui potete trovare la recensione del concerto fatta dall'amico lucaf, che cura un blog interessantissimo).
Certo rimane qualche perplessità musicale personale (la mancanza di un bassista, il grande uso dei fiati, l'invadenza del secondo percussionista e delle sue congas...), ma, ripeto, sono solo gusti personali. L'esibizione è stata di alto livello con ottimi musicisti.
Al solito lascio parlare la musica e inizio con uno dei brani a cui sono più affezionato da sempre, Dear Mr. Fantasy (datato 1967): qui Stevie abbandona le tastiere ed imbraccia una fidata Fender Stratocaster.
Rock on!!!
Ed ora il successo più successo che esista, datato 1966 (ha un anno meno di me!!!) Gimme some lovin'
Il rock ci conserva giovani!!!
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